La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce
di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna | regia di Gabriele Vacis | con Arianna Scommegna | produzione ATIR Teatro Ringhiera
Una Penelope dei nostri giorni traboccante di desiderio. E senza troppi eroismi.[…]
“La Molli” milanese è una donna insonne, in perpetua tensione tra una comicità venata di malizia e la disperazione di chi attende, sommersa dai ricordi, senza sapere cosa succederà.
Ricorda ad alta voce – e tra le righe – oscillando tra riso e lacrime, di come sia stato difficile stare sola. Fa un resoconto drammatico, dei suoi tradimenti, delle sue scappatelle, dei suoi rapporti segreti. E della sua, non dichiarata ma evidente solitudine, passata a contare i rintocchi delle campane per sapere che ora è.
Barbara Rizzo, La provincia
Senza punti e virgole, come nel testo originale. In modo confidenziale, torrenziale come un “rubinetto dei pensieri” che viene aperto sul pubblico […] Il lavoro della Scommegna abilmente diretta da Gabriele Vacis mette in vetrina tutte le capacità dell’attrice. […] La recitazione è tanto abilmente costruita da parere spontanea, come se la Scommegna si trovasse a far quattro chiacchere in salotto tra gli amici
Paolo Redaelli, La provincia
La metafora del fiume in piena è quantomai adatta a descrivere il flusso di coscienza di questo personaggio che si serve per gran parte delle parole di James Joyce: non solo per iil loro carattere impetuoso, ma anche per il fatto che, inestricabilmente mescolati, trascinano con sé momenti di commozione e di abiezione, tutti però immersi in una sicura e travolgente corrente principale, quella del sesso.
Cultura e Dintorni