TTT-Teatri di Territorio incontra BE.FESTIVAL

BE-FEST riflettori

BE-FEST riflettori

BE.FESTIVAL 23, 24, 25 maggio – Teatro della Cooperativa

BE.FESTIVAL nasce per ripensare nuovi possibili approcci alla didattica della storia del ‘900 partendo dall’impiego dei linguaggi performativi.
Sul palcoscenico del Teatro della Cooperativa giovani appassionati allievi dei laboratori degli istituti comprensivi e delle scuole di teatro del territorio ci restituiranno il loro percorso espressivo legato ai capitoli della nostra storia più recente. Una giuria di giovanissimi andrà a formare l’osservatorio critico guidato da Stratagemmi-Prospettive Teatrali che seguirà tutti gli spettacoli del festival e decreterà il vincitore.

Giovedì 23 maggio 2019 ore 18.00
BE.FESTIVAL è lieto di ospitare TTT- Teatri di territorio, rete di 4 teatri attivi nelle periferie milanesi (il Teatro Officina, il Teatro della Cooperativa, ATIR Teatro Ringhiera, Teatro EDI/Barrio’s), nata nel 2013 con l’obiettivo di condividere sguardi, pratiche e metodologie di lavoro nei territori. Tra le azioni condivise dalla rete di TTT, particolarmente significativa è Territori Resistenti, iniziativa svoltasi per quattro anni consecutivi presso la Casa della memoria nella giornata del 25 aprile, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. Radicati in quartieri particolarmente significativi della Resistenza a Milano – Barona, Gorla, Niguarda, Chiesa Rossa – i Teatri di Territorio hanno proposto in quella sede gli esiti dei laboratori teatrali per adolescenti e ragazzi sui temi cari alla Resistenza e sulla sua memoria, imprescindibile per comprendere il presente. Sono i giovani infatti, a nostro parere, che occorre eleggere come interlocutori privilegiati cercando anche di mettere in atto meccanismi partecipativi che favoriscano una conoscenza non superficiale della Resistenza, rendendola viva e attuale ai loro occhi. Quest’anno TTT condividerà con gli studenti che partecipano al BE.FESTIVAL il proprio lavoro nei territori, presentando gli estratti dei laboratori svolti nei rispettivi quartieri, con i più giovani, intorno ai temi della nostra storia più recente.

– BARRIO’S E ATIR/TEATRO RINGHIERA, CON IL SOSTEGNO DI AMICI DI EDOARDO ONLUS.
Appunti per una rivoluzione personale ed eroica
Drammaturgia e regia di Gabriele Genovese con il sostegno di Chiara Tacconi e Max Pensa.
Con gli allievi del laboratorio teatrale Scialla, realizzato al Barrio’s in collaborazione con Atir/Teatro Ringhiera, sostenuto dall’Associazione Amici di Edoardo.

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Che cos’è la rivoluzione oggi? Qual è la nostra personale rivoluzione? Quella quotidiana? Quella che sentiamo possibile? Siamo partiti da questo, senza un punto di arrivo, e forse, non arriveremo mai. Perché forse la rivoluzione, il bello della rivoluzione, è che non si esaurisce mai. Come non si esauriscono i Classici, gli Eroi, le storie belle che ci fanno sognare. Ciascun attore regale un pezzo di sé, della propria vita, delle proprie esperienze a questo tema, così le parole di Cyrano, Chisciotte, Pericle, Mayakovsky diventano le parole della loro piccola ma implacabile rivoluzione.

– TEATRO OFFICINA
Con_tempo
Drammaturgia e regia di Daniela Airoldi Bianchi
Con gli allievi del laboratorio teatrale di Teatro Officina

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Tre frammenti che costituiscono un piccolo trittico teatrale. Dal dialogo sul non senso della guerra contenuto in “Uomini e no” di Vittorini, un salto negli anni ’70 attraverso “Petrolkiller” di Bettin sulle morti di tumore al Petrolchimico di Marghera. Per arrivare ai giorni nostri, agli immigrati che si prendono cura dei nostri anziani. Un gruppo di adolescenti traccia, a volo d’uccello, settant’anni di storia italiana incardinata su temi vivi e palpitanti del presente: la Resistenza, l’inquinamento ambientale, l’inclusione degli stranieri. In loro traluce curiosità e nuova consapevolezza con cui intrecciano storia e teatro.

– I.C. DON MILANI MONZA/TEATRO DELLA COOPERATIVA
Teatro e Memoria
Ideazione di Simona Medolago
Con gli allievi del laboratorio teatrale condotto dal Teatro della Cooperativa dell’I.C. Don Milani di Monza.

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A partire dagli spunti offerti dal progetto “Last Letters from the World Wars” gli studenti coinvolti nel laboratorio si sono confrontati con le parole di condannati a morte, partigiani, internati nei campi di sterminio spesso loro coetanei, donando loro nuova voce. Ora queste parole, spesso non facili, salgono sul palco, dal vivo e in video. Lo hanno già fatto in passato, lo faranno ancora, se sarà necessario: i ragazzi e le ragazze si fanno testimoni in prima persona di valori di pace, democrazia, coraggio, libertà, valori che mai si possono dare per scontati.

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