RECITAZIONE

IL PERSONAGGIO
laboratorio a cura di Arianna Scommegna

25- 26- 27 Novembre 2016 

Un’occasione di incontro dove lavorare assieme ad altri per raccontare e costruire personaggi: un’indagine sul lavoro teatrale dell’attore.

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“Uno degli aspetti che mi incuriosisce di più del lavoro teatrale dell’attore è la nascita e la fondazione di un personaggio; quando cammino per la strada, sul metrò, negli autobus mi perdo letteralmente a osservare le persone, gli esseri umani, come camminano, come leggono il giornale, le loro espressioni di gioia, di dolore, di ansia; mi incanto a guardare la gente che incontro, è una passione e se la metropolitana non fosse così claustrofobica sarebbe la mia seconda casa. Forse è un po’ anche per questo che amo questa città che tanti chiamano brutta, forse perchè c’è tanta di quella gente da incontrare, da seguire, da imitare…una meravigliosa varietà di casi umani! Di tutte le parti del mondo!! Ed è proprio a Milano che è avvenuta la mia formazione teatrale: alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi ho avuto la fortuna di incontrare Gabriele Vacis, Gigi Dall’Aglio, Armando Punzo, Giampiero Solari, Maria Consagra e i miei compagni dell’ATIR che da quasi dieci anni ormai mi accompagnano in questo viaggio del teatro. Da qui viene la mia storia e da qui nasce e si fonda il mio lavoro; quello che io faccio nel laboratorio è continuare ad approfondire questa mia curiosità per la natura umana; il laboratorio per me è ancora una volta un’occasione di incontro dove lavorare assieme ad altri per raccontare e costruire personaggi; dico costruire perchè in certi momenti lo trovo un po’ come un lavoro da muratori: prima metti le fondamenta e poi piano piano tiri su le impalcature e i muri fino alle decorazioni, agli affreschi…”
Arianna Scommegna

Scheda informativa del laboratorio
Allenamento fisico e vocale:
esercizi di riscaldamento del corpo, direzioni nello spazio; esercizi di respirazione, studio dei risuonatori vocali. Boxe teatrale, esercizi di azione – reazione a coppie e corale. Costruzione di un personaggio e del suo contropersonaggio partendo dallo studio di un animale, di un oggetto, di una canzone. Utilizzo di un testo a memoria per improvvisazione con il personaggio.
Il seminario si da come obiettivo quello di arrivare alla costruzione di almeno un personaggio per ogni partecipante.

Cosa portare al seminario
Avere un monologo a propria scelta tratto da un testo teatrale o anche da un romanzo. Va saputo a memoria perfetta, meglio se mai utilizzato in spettacoli o laboratori teatrali.
Portare dei costumi ( una giacca, una gonna o un vestito, completi eleganti, completi sportivi, da giovanissimi o da anziani, pigiami, abbigliamento della propria taglia o anche taglie più grandi ), elementi di costumi (un cappello, una sciarpa, gilet, cravatta, trucchi e forcine, codini o fasce per capelli…) a propria scelta da tenere a disposizione durante il lavoro. La scelta dei costumi, visto che non si sa ancora quale personaggio si andrà a realizzare, sarà ovviamente dettata da un gusto personale e potrà magari essere utile per il personaggio di un altro compagno del seminario. Sia i costumi che gli elementi di costume, anche se sono eleganti e da cerimonia, devono provenire da un abbigliamento quotidiano, reale, non teatrale.

Come vestirsi
Avere una base di lavoro comoda che consenta di fare qualsiasi tipo di esercizio fisico, consigliato un cambio.

Il laboratorio è aperto a tutti, professionisti e non.

Edizioni passate: 9-10-11 Settembre 2016 |  17-18 Settembre 2016

DATE: 25- 26- 27 Novembre 2016
ORARI: 25 Novembre h 18 – 22 / 26 Novembre h 10 – 18 / 27 Novembre h 10 – 18
DURATA: 20 ore
COSTO: 200 euro
SEDE: Via Saponaro n.20 – come arrivarci: mappa.
MODALITA’ D’ISCRIZIONE: invio modulo d’iscrizione e versamento della quota entro il 18/11.

scarica qui il modulo d’iscrizione

LA PRESENZA DELL’ATTORE
Laboratorio a cura della compagnia ATIR

9/10/11/12 marzo 2017

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Serena Sinigaglia, Mattia Fabris, Sandra Zoccolan e altri attori della compagnia Atir condurranno un laboratorio intorno ai testi di Checov.

Cosa significa “essere presenti”? Cosa significa “esserci”?
La presenza dell’attore.
Michelangelo spiegava ad un Papa attonito come la sua Pietà esistesse già all’interno di quel preciso masso di marmo: egli non avrebbe dovuto “ scolpire” la Pietà, egli si sarebbe limitato a “ togliere il superfluo”.
Lavorare sulla presenza di un attore significa il più delle volte aiutarlo a “togliere il superfluo”, ad arrivare al cuore della sua specificità comunicativa.
Essere credibile (come i tempi richiedono) e intenso (come il teatro esige).
E poi c’è il coro.
Il rapporto tra coro e corifeo è l’altro grande cardine della presenza scenica, del mestiere dell’attore, che è, di tutti i mestieri, il più umano.
Ci sono io, come individuo singolo, e ci sono gli altri, che, attraverso il confronto, mi definiscono, talvolta mi cambiano, talvolta mi confondono. Il rapporto con il sé e con l’altro da sè.
Venendo da un’esperienza più che ventennale di gruppo so quanto sia importante confrontarsi quotidianamente e tenacemente sull’io e sul noi, in scena e nella vita, non c’è poi tanta differenza.
Un grande coro può fare grande un piccolo corifeo ma un piccolo coro non farà mai grande un corifeo. Non esiste un grande corifeo se non è supportato da un grande coro.
Imparare a stare nel coro, imparare a riconoscere che coro e massa sono due concetti totalmente opposti, questo occorre: la massa segue per imitazione, non distingue, è cieca, il coro, invece, ha un’anima, fatta di tutte le singole anime di cui è composto, anime che riescono a dialogare pur nelle differenze. E’ un continuo gioco di spostamento del punto di vista. E’ l’entropia. E’ la libertà, che non è mai libera davvero.
Faremo una prima parte di lavoro dedicata all’allenamento fisico e vocale con Mattia Fabris e Sandra Zoccolan, poi giocheremo assieme sul palco, cercando “presenza” e coralità.
Servono vestiti comodi e piuttosto neutri (niente scritte evidenti, niente tagli definiti, niente tute da ginnastica).
Vorrei che ognuno si preparasse un pezzo di non più di cinque minuti a propria scelta. O perché ce l’ha già in repertorio o perché gli piace tanto e gli significa qualcosa.
Poi vorrei che si imparasse a memoria la scena qui allegata da “Tre sorelle”, tutti i personaggi, ripeto, tutti i personaggi, nessuna differenza di genere.
Ci vediamo sul palco!
Serena Sinigaglia

Allegato da scaricare.

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE: per essere selezionato e partecipare così al laboratorio inviare il proprio curriculum entro il 15 febbraio 2017 tramite mail a info@atirteatroringhiera.it Entro una settimana sarete informati sull’esito della selezione. Avrete tempo fino al 27 febbraio 2017 per versare l’intera quota di partecipazione.

scarica qui il modulo d’iscrizione

DATE: 9/10/11/12 marzo 2017

ORARI: Giovedì 9 e Venerdì 10 presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, Via Salasco 4, Milano: dalle 19:00 alle 22:00 |  Sabato 11 e Domenica 12 presso lo Spazio Proxima Res,  Piazza Angelo Sraffa 4, Milano: dalle 10:00 alle 13:00/dalle 13:30 alle 19:30(con 30 minuti di pausa pranzo)
PREZZO: 250 €, di cui 50,00€ di quota d’iscrizione NON RIMBORSABILE.
DURATA: 24 ore, suddivise in due sere da 4h e due giornate da 8h
INFO: info@atirteatroringhiera.it

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